Chirurgia e Urologia accorpati in Area vasta 5

Da marzo 2020 le due U.O. Chirurgia e Urologia sono accorpate in area vasta 5  allo scopo di recuperare unità lavorative.
Attualmente l’organico conta di 14 unità infermieristiche e 8 OSS.
La disponibilità di posti letto, in virtù dell’accorpamento è di 24 unità ma la presenza
di 2/3 bis è una costante che arriva a puntate di 5 letti bis (28 aprile 2022) arrivando
pertanto alla situazione critica di 29 pazienti ricoverati contemporaneamente. Da
non sottovalutare i 4/5 appoggi nelle altre varie U.O. che sono una costante con
picchi di 8 pazienti appoggiati. Però poi paradossalmente vengono spesso appoggiati
in CHIR/URO pazienti del dipartimento medico.

Lamentano la cattiva organizzazione medica sotto ogni punto di vista. Il fatto poi di
collaborare con due equipe mediche (quella di chirurgia e quella di urologia) non fa
altro che aggravare la situazione, specie in riferimento alla doppia visita medica con
tempi molto dilazionati ad orari spesso improponibili per il corretto defluire delle
normali attività assistenziali di reparto, in considerazione anche del fatto che la visita
medica vede la presenza costante di un infermiere oltre che della coordinatrice.
La complessità assistenziale della tipologia di paziente, aldilà della peculiarità degli
interventi sempre più complessi a cui vengono sottoposti i pazienti, è elevata anche
relativamente alla notevole età anagrafica di questi.
L’ordinario è già complesso da gestire, pensare poi che l’urgenza/emergenza è una
costante quotidiana, rende l’organizzazione del lavoro ancora più complessa e i
carichi di lavoro notevolmente aumentati oltre che sbilanciati.
Inoltre la letteratura dimostra che ogni volta si aumenti di 1 paziente per ciascun
infermiere (1:7)

• aumenta del 23% l’indice di burnout,
• del 7% la mortalità dei
  pazienti,
• del 7% il rischio che l’infermiere non si renda conto delle complicanze a cui
  il paziente sta andando incontro (studio RN4CAST).

Si richiede un intervento immediato prima di tutto per tornare alla separazione delle
due U.O.C. e poi per un corretto calcolo dei carichi di lavoro e l’attribuzione di
personale adeguato al giusto svolgimento del lavoro per riportare un buon clima
lavorativo che genera sicuramente effetti positivi sui lavoratori (ad esempio maggiore

NURSIND
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