Durante l’incontro con il nuovo direttore Dott. Esposito (20 gennaio 2022), ci è stato comunicato che mancano i soldi del fondo disagio anno 2021 per pagare tutto il salario accessorio ( indennità notturna, reperibilità, festivi, straordinari, indennità di presenza, etc etc). Quindi nel mese di gennaio il pagamento del salario accessorio sarà ridotto del 50%, con decurtazione media di 200/250 euro in meno rispetto ai mesi precedenti. 23 mesi di emergenza e questo è il premio per gli infermieri”, a denunciarlo è Maurizio Pelosi, segretario territoriale NurSind Ascoli Piceno.
La vicenda riguarda gli infermieri dell’Area Vasta 5, dove il Direttore di Area Vasta Dott. Esposito, ha comunicato, alle rappresentanze sindacali, l’insufficienza delle risorse del fondo accessorio del 2021, con la conseguenza che non potranno essere riconosciute tutte le indennità di novembre 2021 e che, se non verranno stanziate risorse aggiuntive, non saranno addirittura retribuite affatto le indennità di dicembre 2021.
Continua Pelosi: “Nella mensilità di febbraio il fondo del disagio 2021 sarà completamente esaurito, quindi la decurtazione é del 100% , ovvero 400/500 in meno rispetto ai mesi precedenti. Il nuovo direttore ha preso in carico il problema e nei prossimi giorni ci farà sapere come affrontare e soprattutto ripristinare il fondo del disagio”.
Il gravissimo problema emergente, si aggiunge ad una serie di criticità già esistenti: la rottura del tavolo di contrattazione relativa al fondo 2021, l’insufficienza e la precarietà del personale, i ritardi nel riconoscimento di istituti giuridici e contrattuali. Per questo – avverte il sindacalista – nonostante il nuovo Direttore, abbia dichiarato con fermezza la volontà di affrontare tutte le questioni poste facendosene portavoce, laddove fosse necessario, anche con i vertici regionali, le rappresentanze sindacali, NurSind, Fials, Uil, Cisl e Cgil, in maniera congiunta, annunciano la mobilitazione degli infermieri, con due presidi il 25 e il 27 gennaio rispettivamente presso gli Ospedali Mazzoni e Madonna del Soccorso.